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giovedì 2 ottobre 2014

Eni all’Innovation Week e Maker Faire (Nota stampa)



 
Uno sguardo al futuro con i prototipi di Digital Mobility Hub, la cave virtuale 3D, i concentratori solari e il già realizzato Green Data Center

 Roma, 2 ottobre 2014 –  Sguardo costantemente rivolto al futuro ed eccellenza nell'innovazione: questi i tratti distintivi della ricerca Eni, che l'azienda porta all'Innovation Week e Maker Faire (28 settembre - 5 ottobre). L'evento, che si tiene all'Auditorium Parco della Musica, Roma, è dedicato a tutta la famiglia dei makers e mette al centro creatività e inventiva nel mondo dell'ICT, della robotica e dell'automazione.

 Nello spazio Eni Innovation for Energy, all'ingresso della sede espositiva, è stata allestita una sintesi di alcune delle più recenti innovazioni tecnologiche come il Digital Mobility Hub, la "cave" virtuale 3D, i concentratori solari e il Green Data Center, già in funzione con risultati record di efficienza energetica.
 Attraverso una selezione di prototipi e materiali multimediali, e insieme agli esperti dei settori ricerca e ICT Eni, il pubblico potrà vivere per tre giorni un'esperienza virtuale nel presente e nel futuro dell'innovazione firmata dal cane a sei zampe in termini di mobilità intelligente, efficienza, attenzione ai consumatori e tecnologia sostenibile.
La prima tappa del percorso proposto da Eni ai visitatori è il Digital Mobility Hub che sviluppa la sperimentazione della stazione di servizio del futuro, un progetto integrato, rivoluzionario per tecnologia, design e molteplicità di servizi offerti. La partnership di ricerca è con il MIT di Boston.
Partendo dalle soluzioni già esistenti ne sono state immaginate nuove in un orizzonte temporale di una decina d'anni. L'hub integra tecnologie e servizi per una mobilità più evoluta, raccordo tra trasporto pubblico e privato, nello scenario delle smart cities, ben oltre il solo rifornimento di carburante, con spazi per attività sociali e commerciali, sempre nel segno dell'efficienza energetica (vedi scheda allegata).
 La galleria delle più recenti sperimentazioni di Eni continua con l'aula cave, stanza di realtà virtuale, tridimensionale e immersiva che consente l'interazione con uno scenario simulato basato su ambienti reali.
 Terza tappa della galleria sono i concentratori solari luminescenti (realizzati dal Centro Ricerche per le Energie Non Convenzionali Eni-Donegani) cioè il settore del fotovoltaico più avanzato, in grado di concentrare e trasformare in energia elettrica una parte della radiazione incidente mantenendo allo stesso tempo caratteristiche di trasparenza.
 Chiude l'itinerario il Green Data Center, realizzato lo scorso anno a Ferrera Erbognone (Pavia) per ospitare, in un contesto di  estrema innovazione tecnologica e di design, i sistemi informatici centrali di elaborazione dati. Il data center si è già guadagnato uno dei primi posti al mondo per efficienza energetica (efficienza misurata con P.U.E.* < 1,17) con una concentrazione di potenza elettrica fino a 50 chilowatt al metro quadro superando gli obiettivi previsti. Un'altra eccellenza del Green Data Center è l'HPC, supercalcolatore di potenza superiore a 3 Petaflop, utilizzato per le simulazioni nelle attività di esplorazione degli idrocarburi.
 Nello spazio Innovation for Energy si terranno quotidiane dimostrazioni dei prototipi in mostra e conferenze tematiche. Alle 12 e alle 17 ci saranno inoltre occasioni di dialogo aperto con il pubblico, al fine di approfondire con gli esperti le curiosità sui temi dell'innovazione tecnologica e di ricerca portati avanti dall'azienda. 
 Per Eni, l'innovazione tecnologica è un elemento chiave che rende possibile l'accesso a nuove risorse energetiche, migliora il loro recupero dal sottosuolo e l'efficienza di utilizzo, riducendo allo stesso tempo l'impatto sull'ambiente. Apertura, open source e concretezza delle realizzazioni sono alla base dell'innovazione Eni portata poi, il più velocemente possibile, nell'attività operativa.
*  Il parametro P.U.E. (= Power Usage Effectiveness, secondo la definizione standard dell'ente internazionale The GreenGrid) indica il rapporto tra il consumo elettrico complessivo di un Data Center (apparati Information technology, condizionatori, ventilatori, UPS, ecc.) ed il consumo dei soli apparati IT.
 

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